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Viaggio tra più belle cucine dei Castelli d'Emilia Romagna

Of Rocca di Dozza

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Le cucine storiche o le sale da pranzo più suggestive di castelli e dimore antiche rappresentano in Emilia Romagna uno dei “percorsi turistici” fai da te più inattesi e particolari da scoprire

Viaggio tra più belle cucine dei Castelli d'Emilia Romagna


Le cucine storiche o le sale da pranzo più suggestive di castelli e dimore antiche rappresentano in Emilia Romagna uno dei “percorsi turistici” fai da te più inattesi e particolari da scoprire perché, durante le visite guidate a fortezze e manieri, andare in cerca di cucine d'epoca significa davvero incontrare grandi storie di enogastronomia, storie di focolari e paioli che rappresentano l'identità culinaria dei territori, storie di ghiacciaie e magazzini dove si conservavano cibi, vini, olio e sale per resistere durante i mesi più duri dell'anno, o dove venivano riposte derrate alimentari e scorte per fare fronte a carestie o assedi.


Numerosi Castelli d'Emilia Romagna, ma anche abbazie e ville si caratterizzano proprio per la presenza di ambienti adibiti secoli fa a cucine: sovente si trovavano negli spazi dei piani interrati delle roccaforti, pensati e gestiti in modo strategico per facilitare le operazioni di approvvigionamento, conservazione e cottura dei cibi in locali ben delimitati come quelli dedicati alla cucina, alle dispense, alle cantine, ai forni o alla pasticceria.


Nelle cucine, ma non solo in esse, possiamo trovare grandi camini dove potevano essere utilizzati gli antichi spedi su cui infilzando il pollame, gli agnelli, i maialini, le porchette oppure vari tipi di selvaggina, spesso bottino delle esclusive battute di caccia dei passatempi nobiliari, le pernici, le allodole e gli uccellini i colombacci o i beccaccini, arrostivano.

Nelle cucine possiamo ritrovare tracce di soluzioni per migliorare o facilitare il lavoro o la trasformazione dei cibi da parte dei cuochi.


Si possono ancora ammirare vecchi strumenti come, forni, ghiacciaie, pentoloni, pentole, piatti, padelle, griglie, prodotti di artigianato con materiali in rame.

Nelle sale da pranzo di alcuni Castelli d'Emilia Romagna sono esposte o vengono esposte in occasioni particolari, come mostre a tema, le credenze di servizio: tavole addobbate con centritavola, vassoi, tovaglie, piatti e spazi per mantenere al caldo le vivande.


Ecco 5 luoghi dal fascino assoluto da visitare in Emilia Romagna.


La Rocca Sforzesca di Dozza (Bologna), costruzione del XI secolo a pianta esagonale, contiene una suggestiva cucina, esempio di attrezzatura patriarcale emiliana con madie, utensili e un pozzo.


Il Castello di Rivalta (Piacenza) nel circuito Castelli del Ducato custodisce, visibile nel percorso di visita, la bellissima Cucina dei Rami, con il grande camino e la grande collezione di pentole, formine da dolce, utensili in rame impreziosita da altri oggetti particolari in ferro e porcellane preziose. Per visitare il Castello di Rivalta, prenotazioni e informazioni: info@castellidelducato.it


Al Castello di Agazzano (Piacenza) sempre nel circuito Castelli del Ducato, visibile nel percorso di visita, si trovano tracce della cucina antica con il forno a legna, usato anche come set per format tv ad esempio per Gambero Rosso dagli chef stellati Igles Corelli e Isa Mazzocchi. Per visitare il Castello di Agazzano, prenotazioni e informazioni: info@castellidelducato.it


Al Castello di San Pietro in Cerro (Piacenza) sempre nel circuito Castelli del Ducato, visibile nel percorso di visita, si trovano la cucina con rami in bella vista, padelle, pentole, brocche in rame su grande camino ed il secchiaio collegato al pozzo esterno nel parco grande più di venti ettari nel maniero. In questo Castello, negli anni, hanno cucinato gli chef stellati Aurora Mazzucchelli, Filippo Chiappini Dattilo e Gianni d’Amato. Per visitare il Castello di San Pietro, prenotazioni e informazioni: info@castellidelducato.it


Alla Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Parma), uno dei Castelli del Po, nel circuito Castelli del Ducato tutto è “cucina” sopraffina: ad iniziare dal grande camino visibile all'ingresso della corte dove sulle braci un grande pentolone scuro rievoca di minestre e sapori gastrofluviali, di polenta oltre che di prodotti dell'arte norcina rielaborati in alcuni casi e altrettante volte rispettosi della migliore tradizione dallo chef stellato Massimo Spigaroli. In questo Castello, infatti, oltre a visitare i caldi ambienti accoglienti, le antiche cantine – tra le più antiche d'Italia – dove stagionano Culatelli e formaggi, tra cui il Parmigiano Reggiano, potete anche fermarvi a mangiare sia alla Hosteria del Maiale nell'ala sinistra del maniero, sia al ristorante stellato Michelin nell'ala destra del castello. Per visitare l'Antica Corte Pallavicina, prenotazioni e informazioni:

info@castellidelducato.it


Vuoi scoprire altre storiche cucine tra i Castelli d'Emilia Romagna?
A presto con il prossimo articolo e nuovi manieri sorprendenti da conoscere.


Il progetto blog Castelli Emilia Romagna è co-finanziato dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna – Por Fesr 2014-2020. Redazione e ricerca a cura di Gianluca Bagnara, Francesca Maffini, Antonella Fava.

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