Aperto oggi
Rocca Malatestiana
Anche da Rimini nel cuore della Romagna si intravede su una delle colline più alte, sormontata dalle mura squadrate, un’imponente fortezza: è la Rocca di Montefiore Conca dove, leggenda narra, vaghino ancora le anime di due innamorati Costanza Malatesta e Ormanno duca tedesco a servizio dei Malatesta con il suo esercito di cinquanta lance a cavallo.
Il Castello venne edificato nel XIV secolo dalla famiglia Malatesta e fu, oltre che una possente costruzione militare, un elegante palazzo residenziale che ebbe l’onore di ospitare importanti personaggi tra cui il re d’Ungheria Luigi D’Angiò, papa Gregorio XII e Papa Giulio II.
La sua posizione, strategica e al contempo panoramica, permette una veduta d’insieme delle coste romagnole e di tutta la vallata, sino a San Marino ed oltre. Da qui si ammira la Romagna, terra dal dolce paesaggio dove la natura del mare convive con quella delle colline dell’entroterra, dove lo sguardo trova distese di campi coltivati con ulivi e vigneti, dove ad un tratto gli occhi sono incantati da borghi arroccati su armonici promontori.
Uno scenario emozionante nel quale perdersi e sognare così come fece il poeta Ezra Pound scrivendo a proposito di questo luogo i seguenti versi:
“Ho provato a scrivere il paradiso.
Non ti muovere.
Lascia parlare il vento.
Così è il paradiso”.
Il percorso di visita, oltre agli ambienti castellari, come la Sala dell'Imperatore con gli affreschi di Jacopo Avanzi, la Sala del Trono, alcuni ambienti con ricostruzioni storiche e i terrazzi panoramici, prevede anche una ricca esposizione di reperti archeologici ritrovati durante gli scavi archeologici nelle fosse da butto, che consentono di ricostruire tratti di vita quotidiana della Rocca durante l’occupazione dei Malatesta e Montefeltro.
La presenza di torri, rocche, cinte murarie e castelli che ancora oggi caratterizza la Romagna e parte delle Marche risale al basso Medioevo. In quest’epoca le famiglie vicine e spesso rivali dei Malatesta e dei Montefeltro fortificarono tutti i punti strategici dando origine ad una vera e propria rete di strutture difensive comunicanti tra loro: un tempo minacciose e inespugnabili oggi, pittoreschi angoli di pace.
Il Comune di Montefiore Conca, grazie al finanziamento del PNRR dell’Unione Europea, ha implementato un nuovo percorso multimediale nel museo. Il nuovo allestimento attraversa tutte le sue stanze e offre un’esperienza sensoriale rinnovata con l’obiettivo di superare le barriere cognitive e rendere l’esperienza museale inclusiva per tutti.
Tablet di sala con mappe tattili in rilievo e indicazioni in Braille accompagnano i visitatori lungo il percorso, insieme a un sistema di diffusione olfattiva che richiama le funzioni originali delle stanze. Una postazione TANGENT accessibile e interattiva consente anche a persone con disabilità visive e uditive di accedere ai contenuti storici attraverso ricostruzioni tattili in 3D, didascalie multisensoriali, Braille e narrazioni multimediali supportate da sottotitoli e lingua dei segni. Una ricostruzione virtuale tramite video mapping offre una visione spettacolare degli affreschi del Trecento, mentre un pavimento a specchio calpestabile, di circa 25 metri quadrati, offre una vista riflessa dell'affresco, moltiplicandone l'effetto ottico. Infine, un tavolo interattivo con sistema di proiezione zenitale consente ai visitatori di partecipare attivamente a un banchetto medievale ricostruito digitalmente. I piatti 3D, dotati di sensori, attivano proiezioni delle decorazioni storiche originali nelle teche della sala.
Per quanto riguarda i visitatori a 4 zampe, possiamo consigliare ai turisti che viaggiano con i loro pets la visita alla rocca malatestiana e al suo bel borgo, la tappa alla Big Bench e per chi ama camminare di più ricordiamo i 60 km di sentieri CAI, appena ripuliti, mappati e segnalati.
Le carte dei sentieri sono disponibili nella biglietteria della rocca e sono gratuite!
Ricordiamo che presso la biglietteria sono disponibili anche i passaporti e i timbri della Big Bench.