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Borgo Medioevale Fortificato Di Vigoleno
Tra l’Appennino e la Pianura, nel cuore dell’Emilia, sorge Vigoleno Borgo Medioevale, crocevia nei secoli di innumerevoli storie d’arme e d’amore, un piccolo scrigno che racchiude tesori preziosi. L’antico Castello , l’alto torrione e il camminamento di ronda ce ne raccontano la storia millenaria, fatta di battaglie, rappresaglie e sordidi inganni, la piazza e le vie del borgo invece narrano storie di coloro che lo hanno vissuto dal X secolo in poi. Nel piano nobile, la residenza privata del Castello, stanze colorate, un prezioso teatrino fra i più piccoli d’Europa, fregi quattrocenteschi della famiglia Scotti che qui regnò per 5 secoli , si intrecciano con i racconti di un frizzante inizio 900 che qui prese vita con l’arrivo di una giovane bella Principessa, Maria Ruspoli de Gramont , e del suo leggendario salotto culturale che ebbe tra i protagonisti Gabriele D’Annunzio, Max Ernst e Jean Cocteau. Attraversata la bellissima Piazza della Fontana sulla quale si affaccia l’Oratorio Cinquecentesco della B. v. delle Grazie, nel silenzio dei vicoli si giunge alla Pieve romanica di San Giorgio, consacrata al Santo Guerriero; qui tra i lievi fasci di luce l’occhio attento potrà scoprire tracce di un passato longobardo oppure rinascimentale o ancora indizi rivolti ai pellegrini di passaggio nel tempo in questo territorio. Circondato da vigneti e campi di grano o girasoli, Vigoleno terra di vino e buona cucina, è da assaporare in tutte le stagioni. Tra le eccellenze del territorio non si può non menzionare il Vin Santo di Vigoleno , testimone di una storia antichissima oggi è una delle doc più piccole d’Italia: un vino passito, invecchiato e da meditazione, ottenuto da vitigni antichi ed autoctoni,da lavorazioni lente e manuali tramandate da generazioni.