Poggio Torriana
-
Destinazione
Romagna -
Provincia
Rimini -
Distanza dal capoluogo
16 km - Dove si trova
- Perché visitarla
- Da non perdere
- Sulla tavola
- Per tenersi in forma
- Appuntamenti di rilievo
- Nei dintorni
- Castelli nel territorio
- Monumenti nel territorio
- Per maggiori informazioni
Dove si trova
Dal 1° gennaio 2014 Poggio Berni e Torriana si sono uniti in un unico comune, ora Poggio Torriana, e fanno parte dei territori della Signoria dei Malatesta.
Il territorio di Poggio Berni, situato in parte sopra tre piccole alture che proseguono la dorsale di Santarcangelo, ha nelle sue campagne grandi edifici storici, particolari per la loro bellezza e le loro vicende, e interessantissimi edifici “popolari”, ricchi di riferimenti alla cultura tradizionale di questi luoghi.
Poco distante, su alcuni scogli di roccia tipici della Valmarecchia, che in tempi di invasioni e ostilità rappresentavano un’ottima difesa naturale, si distinguono invece, i profili di Torriana e Montebello.
Perché visitarla
A Poggio Berni Il visitatore rimane colpito da un potente edificio che si staglia solitario su un colle: è Palazzo Marcosanti, un'antica fattoria fortificata malatestiana.
Palazzi e ville nobiliari con origini lontane nel tempo, appartenuti alle più potenti casate locali, mulini utilizzati da una vasta area agricola che ancor oggi si estende intorno al centro principale.
È singolare la concentrazione di palazzi e mulini, ma, se ci si pensa, sono le due facce di una stessa medaglia: entrambi testimonianze della ricchezza di queste campagne da sempre fertili e popolose.
In cima ad uno sperone roccioso si trova l'antica "Scorticata" con i resti della Rocca Malatestiana e la Torre. Una natura intatta, panorami mozzafiato rendono questa parte della Romagna molto suggestiva.
Poco distante, su un altro cucuzzolo, si erge il borgo di Montebello ove si può visitare la Rocca dei Guidi di Bagno che ancora oggi racchiude i segreti del fantasma di Azzurrina.
Da non perdere
Museo Mulino Sapignoli
È sede museale dell’arte molitoria, e regala l’emozione di vederlo perfettamente funzionante.
Rocca dei Guidi di Bagno
Si tratta senza dubbio di uno degli edifici storici più interessanti di tutto il territorio della Signoria Malatestiana. È un complesso in cui è possibile leggere ancora con chiarezza gli interventi subiti nel corso di secoli, da quelli più strettamente militari a quelli finalizzati all’adattamento a dimora nobiliare.
Una visita alla rocca riserva molte sorprese anche per i tesori e i segreti che vi sono custoditi.
Cunicoli misteriosi, passaggi oscuri, pozzi profondissimi e strani accadimenti hanno alimentato la leggenda legata ad una bimba di circa cinque anni dagli strani capelli azzurri, figlia del feudatario, scomparsa nei sotterranei del castello nel 1375. Qualcuno sostiene che il fantasma di Azzurrina si aggiri ancora oggi tra le mura.
Sulla tavola
Torriana è la città del miele per la sua storica e pregiata produzione: a settembre si celebra questo nettare con una festa dedicata.
Per tenersi in forma
Questo territorio è circondate da tanto verde e per questo è stata realizzata dalla locale Comunità Montana una vera e propria rete sentieristica ben strutturata e segnalata adatta al trekking, alla mountain bike e al cavallo.
Si percorre tutto il territorio collegandosi alla vicina Verucchio e alla parte media e alta della Valmarecchia.
I sentieri sono interessanti non solo per gli aspetti naturalistici ma anche per quelli storici, toccando edifici di notevole valore; una passeggiata classica è quella che conduce al Santuario della Madonna di Saiano.
Appuntamenti di rilievo
Scorticata. La collina dei piaceri. Appuntamento con il cibo di qualità
A fine luglio l'incontro annuale di produttori e artigiani di qualità dell'enogastronomia trasforma Torriana in una vetrina di prelibatezze provenienti da ogni parte d'Italia.
Festa del miele
A settembre un weekend dedicato al mondo del miele. Curiosità, escursioni naturalistiche, visite guidate.
Nei dintorni
Santuario della Madonna di Saiano
È un singolare complesso che sorge sulla sommità di uno sperone roccioso che si alza proprio sul letto del fiume Marecchia, all’interno dell’Oasi naturalistica. Il Santuario è raggiungibile a piedi e la sua chiesa è dedicata alla Beata Vergine del Carmine.
Oasi naturalistica
Istituita nel1993, tutela una parte del territorio interessante per gli aspetti geologici (presenza di formazioni gessose), per quelli vegetazionali (querceti, orchidee, vegetazione di stagno, ecc.) e soprattutto per quelli faunistici.