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Delizia Estense del Verginese
Antica dimora di svago della famiglia d'Este, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, la Delizia Estense del Verginese è oggi una delle poche Delizie che testimoniano nel territorio ferrarese la grandezza e l’importanza dei signori di Ferrara.
Regalata da Alfonso I d’Este a Laura Dianti - amante di Alfonso I d'Este dopo la morte della moglie Lucrezia Borgia - la Delizia si presenta come un castelletto ornato di merli e circondato da un magnifico giardino, il Brolo.
Ricostruzione dell’antico giardino produttivo che circondava la villa e che offriva frutti dalla primavera all’autunno, il Brolo permette di scoprire le abitudini di vita in epoca rinascimentale.
Passeggiando per i viali alberati, circondati da melograni, peri, meli, noccioli, si può ammirare la perfezione geometrica delle simmetrie, con poche aiuole ornamentali impreziosite da roseti e da spazi aperti di praterie fiorite.
Il giardino è circondato da una vite maritata, che ripropone l’antico impianto delle viti di pianura.
La presenza della torre colombaia in fondo al giardino aveva molte ragioni di esistere. Era infatti la torre di avvistamento e il luogo in cui i colombi viaggiatori, preposti alle comunicazioni, abitavano, vivevano e si riproducevano.
All’interno della Delizia si possono ammirare due mostre permanenti: “Mors Inmatura”, esposizione di reperti archeologici di epoca romana provenienti da una piccola necropoli romana a pochi passi dalla Delizia che racconta la storia, la vita quotidiana e le attività economiche di una famiglia in questo angolo di Impero Romano; un’esposizione di opere di Mario Maranini dedicata alla civiltà contadina.
A lato del castello, si trova la Vinaia del Sapere, un tempo essiccatoio, recentemente ristrutturata e destinata a mostre, incontri e attività culturali.