Castelli Emilia Romagna

Riuso del Moderno

Comune di Rimini

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Riuso del Moderno - Rigenerazione urbana tra grattacieli, fabbriche e arte per superare la cultura dello “scarto”

Tra Ottobre e Novembre 2024, torna il Riuso del Moderno, giunto quest’anno alla terza edizione, promosso dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini.
L’evento si articola da una parte attraverso un nucleo di mostre tematiche allestite, durante tutto il mese di Ottobre, presso l’Ala Moderna del Museo della Città, e dall’altra attraverso alcuni incontri seminariali programmati durante i mesi di Ottobre e Novembre.

In occasione del contest fotografico dal titolo “1-2-3 grattacielo” sono stati raccolti più di 90 scatti, molti dei quali saranno messi in mostra nel Museo della città.

Le mostre, nove in totale, hanno centrato argomenti di grande attualità:
• Ex cementificio Buzzi Unicem e altre fabbriche
• Il grattacielo di Rimini: storia e cronaca
• Artisti riminesi: visioni del grattacielo
• Riqualificazione del grattacielo di Cesenatico
• Rigenera E-R
• Tresigallo: immagini di architettura
• L’ accademia di architettura di Mendrisio ripensa Rimini • rigenerazione: idee per la Rimini di oggi
• Abitare Mutoid
• Le città invisibili

I focus del Riuso del Moderno di questa edizione sono fondamentalmente 4: la rigenerazione urbana come orizzonte operativo all’interno del quale ripensare lo stesso riuso dei singoli interventi, con uno sguardo particolare rivolto agli ambiti dei centri storici; il grattacielo quale esperienza costruttiva che ingloba in sé sia una visione di territorio tipica della modernità, sia il configurarsi come vero e proprio “laboratorio” di convivenza sociale e civile; gli edifici industriali dismessi come patrimonio di comunità, sempre più oggetto d’interesse nel quadro di rinnovati processi di rigenerazione urbana; l’esperienza radicale del gruppo Mutoid testimonianza concreta, sul piano della “provocazione” artistica, quale profetica “critica operativa” ad una dilagante cultura dello scarto, che contraddistingue buona parte della nostra società contemporanea.

L’intento dell’iniziativa è quello di indagare gli aspetti di una molteplice azione di valorizzazione di un patrimonio architettonico inteso come eredità storica da preservare e trasmettere alle future generazioni, con una particolare attenzione al tema della «rigenerazione urbana da considerarsi come alternativa virtuosa alle espansioni incontrollate e all’ulteriore consumo di suolo».
Al tempo stesso, l’evento si configura anche come importante occasione per tornare a parlare pubblicamente di territorio, accendendo un faro per una nuova domanda di Architettura, intesa come richiesta di cultura, qualità trasparenza e legalità.
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gratuito

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